L’amianto è stato usato nelle coperture civili e industriali perché garantiva un buon assorbimento acustico e un ottimo isolamento termico. Questo tipo di impiego è stato vietato dalla legge nel momento in cui è stato accertato che l’amianto (o Eternit) è un materiale altamente cancerogeno e tossico. Molti vecchi tetti di capannoni ancora oggi contengono amianto.
Che cosa è l’amianto e quali sono le sue caratteristiche?
I minerali classificati come amianto dalla normativa italiana appartengono ai gruppi mineralogici degli anfiboli (crocidolite o amianto blu, amosite o amianto bruno, antofillite, actinolite e tremolite) e del serpentino (crisotilo o amianto bianco). Si tratta di silicati fibrosi molto comuni in natura con proprietà ignifughe, fonoassorbenti, di resistenza elettrica, al calore, agli attacchi di aggressivi chimici (acidi/basi), di flessibilità e filabilità.
Quali sono i rischi per la salute e quali malattie provoca?
I rischi per la salute sono legati alla capacità dei materiali in amianto di rilasciare fibre potenzialmente inalabili che possono provocare l’asbestosi, le placche pleuriche e alcuni tipi di tumore (mesotelioma della pleura, del peritoneo, del pericardio e della tunica vaginale del testicolo; tumore del polmone, della laringe e dell’ovaio).
L’amianto è sempre pericoloso?
La presenza dell’amianto non è necessariamente pericolosa. La pericolosità dipende dalla capacità dei materiali di rilasciare fibre potenzialmente inalabili nell’aria, per effetto di manipolazione, lavorazione, vibrazioni, correnti d’aria, infiltrazioni.
È sufficiente un’esposizione minima per ammalarsi?
Non esiste una soglia sotto la quale il rischio sia assente, quindi anche un’esposizione breve può determinare una patologia asbesto-correlata. Tuttavia esiste una correlazione dose-risposta per esposizione cumulativa, per cui il maggior gettito di casi si riscontra nei settori industriali dove è avvenuta un’esposizione massiccia ad amianto (cantieri navali, industria del cemento amianto e dei rotabili ferroviari).
Rappresentando un pericolo per la salute, per la rimozione, smaltimento e bonifica dell’amianto, occorre rivolgersi unicamente a ditte certificate.
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