manutenzione impianti fotovoltaici nel rispetto della normativa
01.04.14 - Categoria:

Il Quinto ed ultimo Conto Energia (il programma che incentivava l’energia elettrica prodotta da fonte solare tramite impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica)è terminato il 6 luglio 2013.
Questo non vuol dire che l’installazione di un impianto fotovoltaico non sia più vantaggiosa. Tutt’altro!
Grazie alla detrazione fiscale è possibile detrarre fino al 50% delle spese di impianto come spese di ristrutturazioni edilizie (per i primi 10 anni è possibile cioè ricevere, sotto forma di detrazione fiscale, il 50% dei costi di realizzazionein 10 rate annuali).Per poter usufruire della detrazione, l’impianto deve essere a servizio dell’abitazione e non deve superare i 20 kWp di potenza.
La detrazione fiscale è inoltre cumulabile con lo scambio sul posto (SSP).Tale meccanismo consiste nella possibilità di scambiare con la rete, con una tariffa agevolata, l’energia prodotta in eccedenza per poterne usufruire successivamente.
Migliore è l’esposizione dell’impianto fotovoltaico e maggiore è l’irraggiamento e di conseguenza la quantità di energia prodotta. Ma al fine di rendere vantaggioso l’investimento,grande importanza riveste la distribuzione dei consumi: aumentare l’autoconsumo diminuisce, infatti, i tempi di rientro dell’investimento.
È possibile massimizzare l’autoconsumo abbinando al fotovoltaico pompe di calore o sistemi di accumulo.
Le pompe di calore sono macchine in grado di riscaldare e/o raffrescare gli ambienti e produrre acqua calda sanitaria sfruttando l’energia elettrica(è possibile così abbattere anche la bolletta del gas!).
I sistemi di accumulo a batterie, invece, consentono di immagazzinare l’energia prodotta (l’autoconsumo passa così da un 40 a un 90%).
Con un tetto fotovoltaico si guadagna 6 volte:
- detrazione fiscale (fino al 31/12/2014 un impianto residenziale costa la metà)
- risparmio sui combustibili fossili
- copertura parziale o totale dei propri consumi elettrici
- blocco del prezzo dell’energia
- bassi costi di manutenzione o estrema affidabilità perché non esistono parti in movimento (vita utile superiore a 20 anni)
- assenza di qualsiasi tipo d’emissione inquinante.

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