sistemi_ibridi
26.06.14 - Categoria:

I cosiddetti “impianti ibridi” per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria sono sistemi costituiti da un’unità interna, la caldaia a condensazione (a metano o a gpl), e da un’unità esterna, la pompa di calore.
Tali sistemi presentano un’efficienza molto elevata e sono affidabili in ogni situazione.
Possono essere allacciati direttamente all’impianto esistente e non richiedono alcun intervento sui radiatori, ma solo la semplice sostituzione della vecchia caldaia.

L’efficienza di una caldaia a condensazione è indipendente dalla temperatura ma risultamodesta. La pompa di calore, invece, è molto più efficiente, ma il rendimento varia considerevolmente in funzione delle condizioni esterne e della temperatura di mandata dell’acqua.
Combinando le due tecnologie è possibile ottenere un sistema intelligente, capace di garantire il massimo rendimento di generazione e l’assoluta affidabilità e continuità di servizio in ogni condizione!
In base alla temperatura esterna, rilevabile da apposite sonde, il sistema ibrido è in grado di scegliere la soluzione a minor consumo energetico: per basse temperature esterne il sistema attiva la caldaia a condensazione, nel caso di temperature più elevate vengono attivate le pompe di calore, mentre per temperature intermedie il sistema crea il giusto mix tra caldaia a condensazione e pompe di calore.
L’adozione di un sistema ibrido, integrato con un impianto fotovoltaico, permette quindi il massimo rendimento energetico e il massimo risparmio; il sistema sceglie la fonte energetica più performante disponibile: sole, aria o gas.

Inoltre, per i sistemi ibridi è possibile usufruire della detrazione fiscale del 65%, come riportato nella FAQ n.74 all’Enea:

D- Sul mercato sono ormai disponibili i sistemi innovativi per la climatizzazione invernale degli immobili,costituiti di un’unità esterna e di un’unità interna che in un unico contenitore prevede sia la caldaia a condensazione che una pompa di calore di piccola potenza I produttori di questi sistemi dichiarano che gli stessi sono agevolabili al 55-65%, facendo riferimento al comma 347 della legge finanziaria, ma prima di procedere all’ acquisto, vorrei essere sicuro che installandoli, potrò usufruire di questi incentivi.

R- In linea generale,considerate le finalità della misura,volta a favorire gli interventi energeticamente sempre più efficienti, lo sviluppo tecnologico intercorso negli ultimi anni (nel 2007 questi apparecchi di fatto non esistevano), e il requisito posto alla base dell’incentivo (rendimento della caldaia), si ritiene che l’intervento oggetto del quesito sia compatibile con il sistema di detrazione fiscale per l’efficienza energetica. Quindi, nello specifico,si ritiene che ai fini dell’agevolazione ai sensi del comma 347, fermo restando il rispetto dei requisiti tecnici essenziali per la caldaia a condensazione (di cui al comma 1 dell’ Art.9 del “decreto edifici”), la pompa di calore, nella configurazione connessa e integrata alla caldaia, rientri tra le apparecchiature elettriche ed elettroniche agevolabili ai sensi dell’Art.3 del “decreto edifici”. Si precisa che quanto sopra esposto è riferito esclusivamente alla configurazione relativa al riscaldamento invernale con macchine di piccola taglia.

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